mercoledì 22 luglio 2020

I PRIMI A SAPERLO





        CODICE CLASSIFICAZIONE: n° PS/TV0198 - CODICE FISCALE 94134970261





Cari Soci e Cittadini,
leggiamo perplessi questo articolo in cui notiamo delle dichiarazioni che ci stupiscono non poco, da un lato si dice infatti che:

 “il Comune di Quinto si è sempre battuto contro il traffico aereo considerato “ECCESSIVO”;

dall'altro che:

è sempre stato fondamentale raggiungere un buon equilibrio tra l’attività del Canova e le necessità del territorio;

Peccato che nello stesso articolo, in cui il Sindaco Sartori rilascia l’intervista, viene anche riportato che è stato appena approvato il MASTER PLAN il cui progetto prevede di far crescere lo scalo trevigiano in termini di movimentazioni fino a quota 22.500 voli/annui!

Desideriamo intanto specificare che l’informazione corretta è che si tratta di 22.500 movimentazioni /annue, non voli!


Ci scusi Sig.ra Sindaco, ma temiamo che tutto questo generi un po' di confusione tra i Suoi Cittadini e ci chiediamo:

Come pensa di far raggiungere un giusto equilibrio tra attività aeroportuale e necessità del territorio dopo l’approvazione di 22.500 movimenti aeronautici annui, quando già in precedenza il traffico aereo veniva considerato eccessivo??

Come giudica i casi di "vortex strike" avvenuti sulle abitazioni dei Suoi Cittadini? E’ stato considerato come gestire l’equilibrio tra questo possibile “inconveniente”e le “necessità del territorio”?

Considerando una scelta “responsabile” non chiedere la chiusura dell’aeroporto ritiene quindi compatibile questa struttura così inserita in un contesto tanto densamente abitato e con un territorio che ospita un sito di RETE NATURA 2000 (scarsamente identificato e valorizzato come tale, anche sulla cartellonista stradale), che necessita di particolare protezione e tutela?

Vale la pena secondo Lei far subire ad una parte consistente dei Suoi Cittadini gli effetti delle movimentazioni aeronautiche del Canova che, come viene riportato nell'articolo, lascia solo le briciole alla Marca mentre “buona fetta dei passeggeri che vi transitano punta direttamente sulla città di Venezia”?

E' mai stata fatta una valutazione dei costi/benefici che il Canova comporta sul territorio?

E' mai stato fatto uno studio sullo stato di Salute dei Suoi Cittadini che rimangono più esposti a tali movimentazioni?? 
E le centraline che misurano il rumore hanno registrato valori inferiori al limite massimo consentito durante il periodo di attività del Canova?

Si parla inoltre di un plebiscito nella votazione al parere positivo della Commissione Valutazione Impatto Ambientale all'ampliamento del Canova, ma essendo sicuri che Lei sia a conoscenza anche delle numerose prescrizioni che vengono imposte al gestore, ci chiediamo perché non ne parla?


Questo “equilibrio” di cui parla prevede quindi che sacrificare parte della popolazione,  i famosi: “Cittadini che vivono sotto le rotte degli aerei che sono i primi a saperlo”, a subire gli effetti negativi delle attività dell’aeroporto, come ad esempio il rumore - l'inquinamento atmosferico-il danno psicologico, causati dal passaggio degli aerei a bassa quota sopra i tetti delle case, sia accettabile?

Noi siamo dell’idea che se anche solo ad un Cittadino non fosse garantita una qualità di vita decente e i valori imprescindibili che la Costituzione, ma anche solo il buon senso, prevedono,  non ci può essere equilibrio alcuno.

Nell'articolo si parla che “il piano” prevede di far spostare in blocco l’asilo San Giorgio di Quinto che " si trova proprio sotto la rotta di atterraggio degli aerei", mentre delle abitazioni prospicienti ad esso non sono previsti interventi o delocalizzazione?

Non devono essere ugualmente considerati quei Cittadini che ivi vi abitano? 

E la Chiesa di Quinto non deve anch'essa essere considerata sito che insiste sotto la rotta di atterraggio degli aerei? 

Spostare la scuola materna oltretutto avrà un costo decisamente importante, sarà tutto a carico del gestore questo onere o, per i meri interessi di un privato, alla spesa dovranno contribuire anche le casse pubbliche?? Questo aspetto andrebbe chiarito.

Non si parla neppure delle numerose altre aziende che fanno parte del sistema produttivo del territorio e che sono anch'esse notevolmente in difficoltà,  seppur non vivendo delle "briciole lasciate nella Marca dall'aeroporto Canova", sarebbe opportuno dedicarci altrettanta sensibilità , non crede?


Caro Sindaco, a nome del Comitato che ritiene ORA PIU’ CHE MAI che la Salute e la Qualità di Vita siano dei valori primari irrinunciabili, che Lei costituzionalmente ha il dovere di garantire a TUTTI i Cittadini che rappresenta, riteniamo che se valuta un aeroporto gestito in queste condizioni una risorsa per il Suo territorio, tanto da sperare nella riapertura, considerando anche la recente approvazione al MASTER PLAN che punta ad un ulteriore ampliamento, sarebbe lodevole anche che valutasse ed immaginasse come si vive con gli aerei che transitano quotidianamente e ripetutamente a bassa quota sopra ed a fianco delle abitazioni del Suo Comune e spiegasse poi a quei «Cittadini che sono i primi a saperlo come nel recente passato si era esagerato con i voli» dove sia l'equilibrio tra la qualità di vita a loro riservata e l'attività dell'aeroporto.


Ci auguriamo che i Suoi Cittadini, vera risorsa del territorio, che hanno riscoperto in questi mesi una qualità di vita finalmente degna ( e che non dimenticherà facilmente), pretendano sempre che i loro diritti Costituzionali primari vengano fatti rispettare e ci auguriamo che i numerosi luoghi naturalistici presenti nel territorio, di cui Lei, parlando di turismo, non ha speso neanche una parola, vengano in futuro considerati il perno per il rilancio di una sana economia che punti davvero al benessere e alle necessità del territorio e delle sue strutture ricettive a favore di un turismo che rispetta l’ambiente e la sua gente: altro che “accontentarsi delle briciole”!, questo è l’equilibrio di cui si avrebbe bisogno:

“i Cittadini che vivono sotto le rotte degli aerei sono i primi a saperlo”.!

                           
                                                                                                                                                                                                                                                                        
Il segretario
Andrea Zoggia



"e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certicata": comitatoaeroportotv@pec.it    

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