Riguardo
all'inquinamento, per Treviso dicembre è stato un mese terribile. Le
centraline dell'ARPAV sia quella situata in centro che quella posta
a ridosso dell'aeroporto hanno riportato per quasi tutti i giorni
dati che superavano le soglie d'inquinamento consentite. La pessima
aria respirabile in tutto il Comune e nei comuni limitrofi come
Quinto è un'esperienza che abbiamo fatto tutti tanto da portare
finalmente l'amministrazione pubblica del capoluogo a prendere misure
di contenimento. Divieto parziale dei botti a Capodanno e
abbassamento dei Panevin ad un'altezza massima di 1,5 metri. Misure
che il Comitato ha accolto positivamente e che hanno contribuito per
due giorni a contenere il PM10 e al contempo, mantenere vive le
sacre tradizioni e le festività. Bene! Quello invece che
recriminiamo al sindaco di Treviso ed in parte a quello di Quinto è
di dimenticarsi che l'aeroporto è una struttura altamente
inquinante. Calcolando solo i voli in arrivo e partenza di un anno
l'aeroporto arriva ad una produzione di gas serra di circa 100.000
tonnellate. Le tre maggiori fonti di inquinamento a Treviso sono in
scala: trasporti, riscaldamento di case e negozi e terzo l'aeroporto.
Il Canova produce inquinamento atmosferico come due terzi di tutte le
case ed i negozi della città! Non è poco. Per questo motivo le
grandi infrastrutture come l'aeroporto sono soggette a VIA,
valutazione d'impatto ambientale da parte del Ministero
dell'Ambiente. Il Canova, a tutt'oggi non ha mai ottenuto un parere positivo da
tale ente anzi, ha ricevuto delle prescrizioni precauzionali allo
sviluppo, come il limite dei voli fissato ad un massimo di 16300
movimenti/anno.
Anche
quest'anno, come per tutti gli anni precedenti, c'è stato lo
sforamento, alla fine di novembre erano già 17100.
Ora
noi ci chiediamo: constatato il fatto che fin dall'inizio di dicembre
a Treviso le centraline dell'ARPAV dichiaravano lo sforamento
costante dei limiti consentiti; constatato che il limite massimo di
sforamenti di 35
gg/anno era già stato ampiamente superato; costatato il fatto che si sapeva del limite dei voli e dello sforamento raggiunto alla fine di novembre, non era compito del Sindaco di Treviso congiuntamente al Sindaco di Quinto richiedere al Prefetto e alla Procura della Repubblica di bloccare i voli e di conseguenza le attività aeroportuali connesse? Neppure quando tutti sapevamo che eravamo in una situazione di grave emergenza smog, nessuno ha avuto il buon senso di richiedere come previsto per legge la sospensione delle attività aeroportuali? Oppure vogliamo continuere a nasconderci dietro al dito con: “ma non sapevo... e i lavoratori? gli interessi di Marchi & Co?, ecc, ecc, ecc.”
gg/anno era già stato ampiamente superato; costatato il fatto che si sapeva del limite dei voli e dello sforamento raggiunto alla fine di novembre, non era compito del Sindaco di Treviso congiuntamente al Sindaco di Quinto richiedere al Prefetto e alla Procura della Repubblica di bloccare i voli e di conseguenza le attività aeroportuali connesse? Neppure quando tutti sapevamo che eravamo in una situazione di grave emergenza smog, nessuno ha avuto il buon senso di richiedere come previsto per legge la sospensione delle attività aeroportuali? Oppure vogliamo continuere a nasconderci dietro al dito con: “ma non sapevo... e i lavoratori? gli interessi di Marchi & Co?, ecc, ecc, ecc.”
Negli
anni passati siamo stati noi come Comitato a denunciare alle autorità
predisposte l'avvenuto superamento dei voli e documentare le
motivazioni legislative che permettono la preventiva sospensione
delle attività aeroportuali. Sarebbe misura cautelativa e non uno
shock come i soliti noti che hanno interessi prettamente di
portafoglio avrebbero a dire. E' risaputo che i voli si
potrebbero tranquillamente spostare al “Marco Polo”,
accontentando e facendo felici la stra maggioranza dei passeggeri che
hanno come meta Venezia. La maggior parte dei lavoratori subirebbero
relativi disagi perché anche loro continuerebbero il lavoro a
Venezia o potrebbero usufruire degli ammortizzatori previsti per
legge. In ogni caso questa questione di evidente emergenza sarebbe
tutta da mettere in conto ad Aertre e Save che da anni continuano a
operare in una situazione fuori legge nonostante tutte le richieste
fatte dai cittadini e da varie autorità.
Comunque
in una situazione emergenziale come quella che si è venuta a creare
a dicembre, richiedere il blocco delle attività aeroportuali per le
motivazioni sopra scritte era un atto dovuto senza sé e senza ma. E'
ingiusto che migliaia di cittadini debbano subire condizioni di aria
appestata come nelle metropoli cinesi solo perché qualcuno ha il
potere di inquinare anche al di sopra di quello che la legge
prescrive.
I
Sindaci dovevano intervenire ed avevano il potere di farlo anche
perché l'unica persona che si sarebbe potuta opporre sarebbe stata
Enrico Marchi con i suoi interessi finanziari non certo con la
ragione dei fatti, visto che le sue aziende operano fuori da norme
comunitarie e nazionali predisposte per il contenimento
dell'inquinamento da sempre. Reputiamo questo atteggiamento di
Manildo e di Dal Zilio un atto di assoluta mancanza di coraggio e di
senso di responsabilità nei confronti di migliaia di persone che per
il capriccio e gli umori del finanziere Enrico Marchi devono subire
condizioni ambientali pericolose per la salute! Ed in questo senso ha
pienamente ragione il presidente della Pro Loco di Sant'Angelo, Dino Daniotti, il
quale in occasione dell'emergenza smog che ha costretto
l'amministrazione comunale di Treviso ad ordinare la riduzione delle
pire del Panevin, ha dichiarato ad un quotidiano: “Davvero è
più inquinante un po' di legna rispetto a quel Panevin continuo
tutto l'anno che è l'aeroporto?” Parole sagge e sante!!
Se ai
giorni nostri fosse vissuto Esopo avrebbe detto: “Fare
i conigli con il lupo che aspetta sulla porta è di sicuro dimostrare
di non averci la forza di cambiare il presente, figuriamoci il futuro!
Noi, anche quest'anno faremo il nostro esposto annuale riguardo alle
gravi inadempienze del Canova che anche Voi Sindaci siete in tempo a
fare. Giudicheremo il vostro operato dalle azioni e dagli obbiettivi
raggiunti... non sentitevi soli e non illudetevi di perderci per strada, perché noi siamo
sempre presenti. In ogni caso siamo tutti in tempo per passare un buon anno, Buon
Anno a tutti!!
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