Continua il pressing del nostro Comitato sulle istituzioni nazionali. A nome del Parlamentare trevigiano Gianni Girotto, Movimento 5 Stelle, è stata inoltrata un'interrogazione al Ministro Dal Rio e al suo Dicastero per chiedere chiarimenti sull'operato di
ENAC in Italia, soffremandosi sulla scandalosa situazione in cui versa
l'aeroporto di Treviso. Il portavoce del M5S che vive a S. Biagio di Callalta, ha richiesto una risposta scritta su ruolo e responsabilità di questo ente
pubblico visto gli evidenti casini programmatici, progettuali perpetrati negli anni e che stanno ponendo a serio
rischio la salute e l'incolumità di migliaia di
cittadini che vivono sotto le rotte senza alcuna tutela. L'Enac, considerato che l’anno
di riferimento dove definire lo stato di fatto da cui iniziare la
procedura di V.I.A. doveva essere l’anno 1999 e cioè quando è
entrata in vigore la Direttiva 99/11/CE, è responsabile del fatto che ad oggi per Treviso e altri scali italiani ,non è stato in grado di produrre una compatibilità ambientale indispensabile e obbligaroria per definire l'ampliamento e lo sviluppo delle strutture in questione.
Visto l'assenza
di iniziative e di interventi per le ormai note questioni di
compatibilità dell'aeroporto con il territorio, tristemente costatiamo
che la politica e gli amministratori locali a partire dal Comune di Treviso e per finire alla Regione (escluso A. Zanoni), hanno
preso per buono il fatto che lo sviluppo e la vita dell'aeroporto Canova debba continuare nell'illegalità. E' inutile ricordare che
questo atteggiamento di silenzio/assenso favorisce gli interessi e gli
appetiti del finanziere Enrico Marchi e che, implicitamente si dà un
calcio alla sostenibilità e alla compatibilità di questa infrastruttura, fregandosene della salute dei cittadini e delle esigenze
dell'ambiente. Non possiamo che ringraziere il Senatore Gianni Girotto
per il suo impegno la sua determinazione a voler far chiarezza sul ruolo
e sulle responsabilità di Enac che ha creato il caos aeroportuale a
Treviso e in altre parti d'Italia. Il fiato sul collo continua senza sosta.
0 commenti:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.