martedì 4 agosto 2015

PIANI DI RISCHIO AEROPORTUALE: INTERVENTO DI MARISTELLA CALDATO

INTERVENTO DELLA CONSIGLIERA M. CALDATO IN CONSIGLIO COMUNALE DEL 23/7/2015 SULLA VARIANTE N. 48 AL P.R.G. RIGUARDANTE IL PIANO DI RISCHIO AEROPORTUALE DI TREVISO
 
 La variante n. 48, che ora discutiamo, riguarda il Piano di Rischio dell’Aeroporto Canova. Già nel Consiglio Comunale del 30/9/2014 abbiamo adottato questa variante. Gli obblighi di legge ci impongono però un nuovo passaggio consiliare ora. Parliamo di un Piano che pone limiti edificatori nelle zone di tutela, collocate nei dintorni dell’aeroporto, un Piano predisposto dagli uffici comunali nel dicembre 2012, inviato all’ENAC in contemporanea; un Piano e relativa variante urbanistica forgiati secondo gli intenti politici dell’Amministrazione che era al governo della città nel 2012: cioè quella di Gobbo composta da Lega e PDL!!

    In buona sostanza quell’Amministrazione ha dato ben specifici inputs politici sul come redigere il Piano, anche perché esistono vuoti normativi che costoro hanno colmato. Cioè Gobbo & Co. hanno detto quanto e come costruire, come determinare il carico antropico nelle zone aventi destinazione commerciale/direzionale. Questo per fare esempi concreti sulle risposte che Lega e PDL hanno dato, risposte che non possono essere oggi mie, nè di questa maggioranza del Sindaco Manildo.

Il 30/9/2014 abbiamo proposto un ordine del giorno alla delibera di variante al PRG, odg che invocava presunti buoni intenti modificatori del Piano e della variante urbanistica della Lega. Credendo nella divina provvidenza manzoniana e dando fiducia a questa Amministrazione, anche io il 30 settembre ho votato a favore della proposta di deliberazione. Oggi però per me le cose cambiano, l’odg si è rivelato mera carta da formajo, credo anche una presa in giro nei confronti della cittadinanza, un far credere una cosa che mai si sarebbe fatta, tanto per far fare silenzio a molti tacciandoli di allarmismo….. E oggi con questa deliberazione clamorosamente disattendiamo la volontà del Consiglio Comunale del 30 settembre. Voglio ricordare che in quella discussione, a pagina n. 10, lo stesso presidente della Commissione Urbanistica affermava con veemenza “Piano di Rischio redatto dalla passata Amministrazione e che l’attuale maggioranza, allora minoranza, aveva considerato criticamente” aggiungendo in merito all’odg sopra citato “con questo odg noi diciamo che approveremo il Piano di Rischio ma che vogliamo metterne subito al lavoro un altro più garantista”. Da questa lettura ne consegue che quello in votazione non era un Piano garantista di salute e sicurezza dei cittadini! Non lo dissi io ma bensì l’illustre e pluriconsiderato Presidente della Commissione Urbanistica!

Sono ora a domandarmi: dove questo Piano di Rischio e relativa variante sono OGGI più garantisti della sicurezza e della salute dei cittadini rispetto a ieri?

Andiamo avanti: orbene, a seguito della pubblicazione della delibera, avvenuta stranamente con molto ritardo, infatti in periodo natalizio, cioè il 27/12/2014 (ossia ben tre mesi dopo l’adozione da parte del Consiglio!!!), entro il termine previsto del 26 gennaio 2015 sono pervenute n. 12 osservazioni proposte da soggetti diversi.

Gli uffici comunali, solo a giugno 2015, quindi dopo altri 4 mesi dalla scadenza del termine delle osservazioni, hanno visionato definitivamente le 12, stabilendo se potevano essere non pertinenti, non accolte, accolte parzialmente, accolte. La Giunta ha dato l’ok per illustrarle in Commissione Urbanistica, credendo di dare una parvenza di democrazia e condivisione. In Commissione abbiamo visionato le osservazioni arrivando ad un nulla di fatto. Sul tema ho invocato più volte l’indicazione dell’incaricato dell’istruttoria e del responsabile del procedimento, ma si sa io non vengo ascoltata, la mia opinione per questa Amministrazione non ha valore, tanto che per molti seduti sullo scranno più alto devo imparare a leggere e scrivere… Tornando al tema, secondo me esistono correlate responsabilità di vario tipo in questo atto ed io voglio sapere chi sono i soggetti responsabili quanto meno dal punto di vista amministrativo: esistono norme in materia, Legge 241/1990 e quant’altro, totalmente disattese.

 Sono a chiedermi però su input di quale figura politica è stato deciso l’esito delle osservazioni

Poi mi chiedo: vi è stato un uniforme trattamento nel valutare le osservazioni pervenute? Perché, ad esempio, nell’osservazione n. 1 si dichiarano tutti i rilievi contenuti non pertinenti, in quanto essi non riguardano elaborati progettuali della variante ,mentre la n. 7 viene parzialmente accolta pur non riguardando elaborati progettuali?

Voglio poi rileggere per rammentare, alcune granite affermazioni fatte dal Presidente della Commissione Urbanistica il 30/9/2014 “Il margine di discrezionalità sta nella traduzione del Piano di Rischio nella variante al PRG”…..”gli Uffici hanno fatto un ottimo lavoro. Lo sappiamo con quanta cura hanno determinato il carico antropico”quindi gli uffici hanno determinato il carico antropico su input di Lega e PDL e noi nuova Amministrazione Comunale del MIO/nostro Sindaco Manildo non abbiamo fatto nulla per modificare ma siamo stati in silenzio accettando tutto, proponendo un inutile odg che era solo fumo negli occhi

In aggiunta, l’allora assessore di reparto Camolei, in quell’occasione, ha aggiunto “piano fatto molto bene” e ancora rispondendo a me “Alì non avremmo potuto bloccarlo”: in buona sostanza, un componente di questa Amministrazione Comunale, peraltro politicamente in passato componente del partito politico Lega Nord, ha detto che il Piano di Rischio della Lega è stato fatto molto bene e che Alì non si poteva bloccare. Emerge pertanto che gli inputs edificatori della Lega e del PDL sono andati bene al MIO/NOSTRO Assessore Camolei, tanto che l’odg proposto dal consiglio ha valore inferiore a quello della carta da formajo!!!! Ora il  MIO/nostro Sindaco ha fatto il rimpasto delle deleghe ed ha avvocato a se anche la delega dell’Urbanistica…

Particolarmente inquietante poi  è, a mio avviso, il Parere di ENAC datato 9/4/2014 laddove asserisce che “Il Piano di Rischio aveva evidenziato carenze tra quanto contenuto nel piano e quanto richiesto dalle normative vigenti in materia, per cui con nota 34088 il 21/3/2013 la scrivente ha chiesto a codesta Amministrazione di integrare e modificare il Piano”. Alla luce di questa affermazione gli Uffici Comunali hanno veramente fatto un buon lavoro nel redigere il Piano di Rischio afferente l’aeroporto Canova?

Altra inquietudine è rilevabile sempre dal parere ENAC, a pagina n. 2 “Dalle dichiarazioni presentate è emerso che nonostante il Comune non potesse rilasciare titoli abilitativi in carenza di adozione del piano, sono state cmq rilasciate concessioni edilizie all’interno delle aree di tutela del piano di Rischio….si ribadisce che qualsiasi autorizzazione rilasciata dal Comune in carenza del Piano di Rischio risulta illegittima secondo la previsione legislativa vigente”: in buona sostanza atti illegittimi assunti da un’Amministrazione Comunale. Ma di chi sono le correlate responsabilità? E che rilievo hanno rispetto all’odierno atto?

            Concludendo: questa proposta di delibera non traduce in alcun modo gli intenti dell’odg votato nel Consiglio del 30/9/2014 di fornire maggior sicurezza e garantire salute ai cittadini. Con questa delibera avvalliamo le richieste di poteri forti, i quali nulla hanno a che vedere con la tutela della salute e sicurezza dei cittadini; accogliamo parzialmente osservazioni di questi poteri forti, facendo in modo che siano essi a precisare e dettagliare le modalità di calcolo del carico antropico anche in superfici commerciali direzionali. Una delega in bianco che anche questa Amministrazione Comunale dà a questi professionisti che lavorano per pluripotenti privati

Un Piano fallimentare, voluto dalla Lega e dal PDL, dove il MIO/NOSTRO Sindaco ha piegato il capo limitandosi, sul tema aeroporto, a dare una inutile e costosa consulenza al prof. Tira per arrivare alle stesse conclusioni del Ministero, ma costata ben 20.000 euro. Così non va MIO/NOSTRO Sindaco Manildo e per questi motivi io non parteciperò al voto di questa proposta di delibera

Maristella Caldato

Consigliere Comunale Anziano città di TREVISO
gruppo PARTITO DEMOCRATICO

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