Meno voli, meno passeggeri, con gli stessi programmi di sviluppo edilizio e infrastrutturale e – quasi – lo stesso investimento. Così Save, la società che controlla l’aeroporto di Treviso, cerca di aggirare il muro che la commissione Via del ministero per l’ambiente ha eretto davanti al suo piano di sviluppo dell’aeroporto di Treviso. Il progetto è arrivato sul tavolo della commissione due giorni fa, dopo l’ennesimo no (il terzo) dato dall’assemblea nella seduta di agosto. Save, con questo nuovo programma, rinuncia al raddoppio dei voli giocando sul numero di passeggeri che possono essere trasportati da nuovi aerei «più capienti» puntando non più ai 4 milioni di passeggeri...
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