Questo è il testo integrale della lettera che 10 gg. fa è stata recapitata al sindaco e a tutta la maggioranza. Ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta nè ufficiale nè formale riguardo alle richieste fatte costatatando che tra la vecchia amministrazione di centro destra a quella attuale di centrosinistra vediamo che nulla è cambiato.
SINDACO
MANILDO, BASTA CON LE AMBIGUITA’: L’ESPANSIONE AEROPORTUALE NON
SI PUO’ FARE, SERVE INVECE UNA POLITICA SERIA A FAVORE
DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE DEI CITTADINI
Siamo
rimasti sconcertati da quanto successo in Consiglio Comunale in data
26 febbraio c.a. quando l'intero schieramento di centro sinistra
(eccetto M. Caldato) ha votato compatto assieme al centro destra,
contro un emendamento del consigliere Alessandro Gnocchi che
ragionevolmente chiedeva di:
- realizzare monitoraggi completi inerenti l’inquinamento atmosferico e l’impatto acustico dell'aeroporto, eventualmente integrati dal monitoraggio di altri impatti ambientali
- attuare un’indagine di carattere epidemiologico mirata alla individuazione di potenziali correlazioni tra l’infrastruttura aeroportuale e possibili effetti negativi sulla salute umana.
Richieste
che da tempo il comitato di cittadini fa alle amministrazioni
Comunali di Quinto e di Treviso.
Come
se nulla fosse, ma probabilmente a seguito della seconda e
recentissima bocciatura voluta dalla Commissione VIA (Valutazione di
Impatto Ambientale), che ha bloccato di nuovo e definitivamente i
progetti velleitari di espansione dei voli, il Consiglio Comunale di
TV sembra aver cambiato idea, infatti nella seduta del 31 marzo ha
votato la mozione denominata “Un aeroporto compatibile con la
città”, con cui la maggioranza si impegna a:
- iscriversi all'ANCAI (associazione nazionale dei comuni aeroportuali italiani),
- far rispettare il limite dei voli,
- intervenire sui rappresentanti comunali in Aertre spa per ritirare il ricorso al TAR sul limite dei voli
- richiedere a SAVE monitoraggi ambientali seri in collaborazione con ARPAV mettendo in funzione le centraline fisse di monitoraggio
- richiedere analisi epidemiologica
- monitorare gli impatti sull'aerea del parco del Fiume Sile
Si
tratta delle stesse azioni che il Comitato Aeroporto assieme a Italia
Nostra, Legambiente, ANPI, Fare Treviso e altri, sollecita da anni:
era ora, finalmente una buona decisione!
Ma
poi ci sorprendono le esternazioni che rasentano il ridicolo di uno
dei rappresentanti designati dalla nuova Amministrazione Comunale, il
presidente di Aertre Garatti, che pubblicamente si impegna a mitigare
l’impatto ambientale con fantomatici “aerei silenziosi”
promessi da Rayanair, imponendosi come obbiettivo commerciale di
arrivare a 2.200.000 passeggeri! Al di là delle fantasiose
esternazioni sulle mitigazioni che fanno risaltare l'inadeguatezza di
Garatti nel ricoprire l'attuale carica, va ricordato che per
raggiungere tale performance sarebbe necessario sforare il limite
imposto dal Ministero dell'Ambiente dei 16300 movimenti all’ anno.
Ci chiediamo a che gioco stiamo giocando.
Ci
rivolgiamo al Sindaco Manildo, a tutta la Giunta e alla Maggioranza:
basta tentennamenti, le 2 bocciature votate quasi all’unanimità
dalla Commissione VIA parlano chiaro, l’espansione aeroportuale è
improponibile, se Garatti non si vuole adeguare, non può
rappresentare il Comune di TV in AERTRE, perciò non resta che
sostituirlo.
Siamo
perfettamente coscienti che avete ereditato una situazione
pesantissima e piena di mine vaganti disseminate dalla precedente
amministrazione. Le follie urbanistiche fatte nelle aree vincolate
dal piano di rischio aeroportuale in zona S. Giuseppe e S.
Angelo/Canizzzano sono l'esempio lampante di come i vari Gentilini,
Marton, Gobbo, Lega, Forzitalia abbiano operato ingnorando
regolamenti e disposizioni che ora pendono come spade di Damocle
sulla vostra testa (aveva ragione M. Caldato nel chiedere una
commissione d’inchiesta). Essere in mezzo alla morsa di decine e
decine di possibili ricorsi al TAR e decidere di risanare la
situazione attuale non è facile, ma continuare sulla via tracciata
dalla precedente Amm.ne scegliendo il caos urbanistico, mettendo a
repentaglio la vita e la sicurezza di migliaia di persone potrebbe
diventare un atto di irresponsabilità imperdonabile. Se
l'amministrazione dovrà rendere conto al TAR rischiando multe
salatissime per risarcimento danni, chi ha responsabilità venga
perseguito e paghi di tasca propria. E’ ora che venga ristabilita
la legalità.
Oggi
non dovete più rispondere solo al Comitato di Cittadini e all'ENAC
per i piani di Rischio ma anche al Ministero dell'Ambiente che si è
già pronunciato con un parere negativo sull'ampliamento attraverso
un documento pieno di prescrizioni da realizzare subito. Ricordiamo
a tutti che le indicazioni della mozione Gnocchi (26 febbraio) e
quelle della mozione della Maggioranza(31 marzo) erano già previste
in un documento chiuso in qualche cassetto di Cà Sugana dai primi di
gennaio. Documento che corrisponde al parere della CTVIA n° 1363 del
25 ottobre 2013 che, per ovvi motivi, non si discosterà molto da
quello definitivo più recente.
Basta
tergiversare! Nel documento sono riportate tutte le misure da
attuare fin da subito dal Comune di TV in qualità di socio di
minoranza di AERTRE, società di gestione dell'aerostazione, e da
Enrico Marchi in qualità di socio di maggioranza. L'amministrazione
ha il potere e il dovere di ordinare a Garatti, presidente Aertre, di
fare il proprio mestiere in sintonia con le prescrizioni previste
dalla VIA. Similmente dicasi per quanto riguarda E. Marchi, il quale
è obbligato ad ottemperare alle prescrizioni normative emanate dalla
CTVIA: cosa aspetta il sindaco di Treviso ad intervenire per far
rispettare quanto la legge prevede?
Nel
suddetto documento è menzionato per ben 3 volte che il limite
cautelativo di 16300 movimenti/anno deve essere rispettato. Noi lo
ripetiamo da anni, ma la vecchia amministrazione di centrodestra ha
fatto finta di niente. Ora voi siete la nuova maggioranza di
centrosinistra, distinguetevi dalla precedente e fate il vostro
dovere; controllate, monitorate ed
eventualmente denunciate, fate quanto necessita per proteggere
l’ambiente e la salute, tutto questo rientra tra i compiti del
mandato che avete avuto dai cittadini, altrimenti non sarete
credibili: mantenete le promesse fatte in campagna elettorale.
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