Facciamo un appello a tutte le associazioni, le forze politiche e sociali che si adoperano e che si sono adoperati in passato per la sicurezza e la salvaguardia del territorio e del Parco del Sile: E' NECESSARIO RICHIEDERE AL PIU' PRESTO ALLE AUTORITA' COMPETENTI DEI CONTROLLI APPROFONDITI SULLA NATURA DEI MATERIALI UTILIZZATI PER IL RIFACIMENTO DELLA PISTA DELL'AEROPORTO CANOVA ESEGUITO TRA GIUGNO E DICEMBRE 2011. Parte di quel materiale come riportato nella documentazione di cantiere sono
stati Conferiti dalla ditta Merstrinaro di Zero Branco ora sotto inchiesta per la costruzione della terza corsia della A4. E' necessario ALTRESì inoltrare notifica alla procura di VENEZIA ed ai Carabinieri del NOE, che stanno indagando sul caso Mestrinaro, di predisporre il prima possibile dei carotaggi e dei controlli sulla composizione della Pista di atterraggio dell'aeroporto Canova di Treviso. L'urgenza non è dettata da una semplice paura o dal voler creare allarmismo tra la popolazione, ma dalla supposizione che ci sia stato conferimento di materiale inquinante che potrebbe contaminare la falda acquifera di superficie, causando un disastro ambientale nell'intero adiacente Parco del Sile. E' dovere di qualsiasi cittadino di buon senso e consapevole degli immani rischi a cui potrebbe essere sottoposta l'intera zona, richiedere alle autorità un intervento di controllo dello stato della situazione in maniera urgente. Ci sono centinaia di famiglie nei dintorni dell'aeroporto che pescano attraverso pozzi l'acqua potabile anche per utilizzo alimentare ed è dovere delle autorità dare delle risposte ai cittadini. Qualcuno ha la memoria corta ma non dimentichiamo che appena un anno fa ci fu l'emergenza acqua al mercurio e devono assicurarci che questa volta l'acqua non sia all'arsenico, al vanadio o al nichel. Che questa volta le autorità facciano il loro dovere senza accusare di allarmismo il Comitato e diano risposte certe alla popolazione.
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