È stato depositato ieri alla Procura di Treviso l’esposto contro il superamento del limite di 16.300 voli annui da e per l’aeroporto “Canova”. A sottoscriverlo è il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dello scalo, rappresentato da Dante Nicola Faraoni, insieme a diverse associazioni ambientaliste e culturali. L’atto, infatti, porta la firma anche di Romeo Scarpa, presidente di “Italia Nostra Treviso”, Silvana Carchidi, presidente di “Legambiente Treviso”, Umberto Lorenzoni, dell’”Anpi”, Albino Bordieri, dell’associazione “Fare Treviso”, e Giuliano Carturan, coordinatore provinciale di “Salviamo il paesaggio Treviso”.
successive dei tribunali e dallo stesso ministero) «siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti», si legge nell’esposto. In caso affermativo si chiede di procedere «nei confronti dei soggetti responsabili, adottando i necessari provvedimenti affinché vengano rispettate le prescrizioni del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, del Consiglio di Stato e del Tar del Veneto».
Le associazioni chiedono, inoltre, chiarimenti in merito alla copertura assicurativa in caso di incidente aereo. «Chiediamo una disposizione urgente dell’indagine e dei consueti provvedimenti in funzione della sicurezza e dell’incolumità delle persone e delle proprietà dell’intorno aeroportuale in quanto, in caso di incidente aereo, potrebbero rischiare di non essere protetti da nessuna copertura assicurativa per il mancato rispetto del limite dei voli», si legge, «difatti tale superamento potrebbe, fin da ora, non essere autorizzato da nessuna autorità competente e, in caso d’incidente, potrebbe esentare le compagnie assicurative dal non coprire nessun danno in quanto tale scenario potrebbe non essere prescritto dagli accordi di contratto».
Il limite sancito è stato superato nel 2007 (19.140), nel 2008 (19.435), nel 2009 (19.453) e nel 2010 (22.672). Nel 2011 i movimenti sono stati 9.776 visto che l’aeroporto è stato chiuso per sei mesi per lavori, mentre quest’anno, da gennaio a ottobre, ci sono stati 17.687 voli.
Dal canto loro, Save e Aertre, le società che gestiscono lo scalo, hanno sempre sostenuto come il provvedimento del ministero sul limite dei voli non fosse vincolante. Il prefetto stesso era intervenuto nei giorni scorsi, sostenendo di fatto come la vecchia Via fosse da archiviare. Ora si attende il parere della Procura nella nuova battaglia legale intorno all’aeroporto.
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