Questa mattina aprendo il giornale
leggo una dichiarazione di Aer Tre spa e di Enrico Marchi patron
della Save spa. IL tiolo come vedete dalla foto è perentorio:
“Soglia non vincolante”. Marchi addirittura dice una storpiatura
censurabile: “non c'è decreto, solo un pronunciamneto del
dicastero dell'ambiente” Si, abbiamo capito che questa cosa del
limite dei voli, ribadito dal TAR mantiene i nervi a fior di pelle
dei dirigenti del Canova ma la gaf è grossa: i 16.300 voli sono un
decreto ministriale.
Data Decreto VIA: 14/05/2007
N° Decreto VIA: DSA-DEC-2007_0000398
Esito Decreto VIA: Interlocutorio
negativo
la Tribuna13.07.2012
Probailmente qualcuno si preoccuperà
anche delle ripercussioni in borsa del titolo ma le direttive e non i
pronunciamenti devono essere rispettati!
Che sia un DECRETO lo ricorda
anche il TAR . I magistrati hanno sentenziato e se Marchi vuole
sforare i voli disobbedendo anche ai pronunciamnti di due Tribunali
(TAR e Consiglio di Stato) lo faccia pure noi siamo pronti a
ricorrere in Procura come lo stesso TAR consiglia:
“È evidente che tale limite
massimo di voli annuo deve essere rispettato dalla società di
gestione dell’aeroporto, anche considerando che la sussistenza di
tale limite annuo di voli è riconosciuto dalla stessa società di
gestione dell’aeroporto.”
Va oltretutto
ricordato quello che i giudici riportano sulla sentenza a proposito
di Aertre dove la società di gestione ha negato che i lavori
servissero per un aumento dei voli difendendosi dietro il limite dei
voli imposto dal decreto ministeriale:
“Ne consegue che il progetto, per
il quale è stato deciso di non procedere a valutazione d’impatto
ambientale, non è idoneo a ledere gli interessi ambientali di cui
parte ricorrente è portatrice.
Il collegio evidenzia
sotto tale profilo che le opere progettate sono costituite da
interventi di mero rifacimento della pista esistente, senza alcuna
variazione della quantità e delle caratteristiche dei voli e senza
alcuna alterazione degli attuali livelli d’impatto: interventi di
manutenzione della pista di volo necessarie per garantire non già un
incremento di traffico, ma per garantire il mantenimento della stessa
apertura dello scalo, anche, per mera ipotesi, in caso di un solo
volo giornaliero.
Quanto sopra è,
tra l’altro, dedotto in modo specifico dalla stessa società di
gestione dell’aeroporto con memoria in data 22 Maggio 2012".
Così fanno: nei tribunali negano l'ampliamento e poi dopo le
sentenze continuano a fare i “padroni del territorio” dichiarando
che non sono vincolati.
Questi bellimbusti ricordano a tutti il decreto di non
assoggettabilità a VIA che hanno permesso i lavori di ampliamento appena l'anno
scorso e poi negano i deceti che li inchiodano dichiarando il falso
alla stampa. Siamo ben coscienti di essere di fronte a personaggi che
di umano hanno solo la forma, disposti a passare sopra qualsiasi
regola del civile convivere ed è su questo che ci sentiamo
vincitori, nel Comitato ogni persona conta uno e nessuno ha manie di
onnipotenza alla Enrico Marchi anche perchè di onnipotenti c'è n'è
uno solo. Anche se al sig. Marchi in questo momento gli rode crediamo
e speriamo che su questo sarà d'accordo con noi.
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