01 maggio 2012
PSA CANOVA: IL MISTERIOSO SILENZIO
DI TUTTI
La società
che gestisce l'aeroporto di Venezia e Treviso cioè SAVE, tramite ENAC e AERTRE,
hanno presentato al Ministero dell'Ambiente il Piano di Sviluppo Aeroportuale
2011-2030 per lo scalo trevigiano.
Tale
procedura è in ritardo di almeno 10 anni visto che ci sono documenti ufficiali
risalenti al 2004-2005 e clamorosamente bocciati dal Ministero dell'Ambiente!!
Il Piano
di Sviluppo Aeroportuale 2010-2030 illustra abbastanza chiaramente le
intenzioni del gestore, che chiede di avere una concessione per 40 anni:
- incrementare il numero di passeggeri annui da 2 milioni a 4,3 milioni (minimo) o 7 milioni (massimo possibile usando al limite la capacità della pista)
- portare i movimenti orari (atterraggi o decolli) da 4-5 all'ora fino a 16 all'ora cioè un movimento ogni 5 minuti;
- decollare sia verso Quinto (come si fa ora) che verso Treviso; atterraggi invece sempre sorvolando Quinto che quindi non avrà alcun beneficio; i "danni" economici saranno enormi per tutti i proprietari di immobili all'interno dell'area di rischio (-50% del valore);
- raddoppio dell'area del Terminal dagli attuali 13000 mq fino a 23.500mq;
- realizzazione una semplice rotatoria sulla SS Noalese per "risolvere" il problema del traffico (!!)
- incremento di 800 parcheggi rispetto agli attuali perchè tanto quasi tutti arrivano in bus (!!)
- sostanziale disinteresse per l'area del Parco del Sile, citato solo come fastidioso ostacolo allo sviluppo...
- sviluppo sostanzialmente a favore del monopolista Ryan Air che detterà le condizioni al gestore , avendo l'85% del "mercato" dello scalo trevigiano... Tanto vale trattare direttamente con Mr. Michael O'Leary!!
Tutto questo
e molto altro è scritto nella documentazione depositata e messa a disposizione
dei cittadini, ma che i cittadini non conoscono perchè nessuno li aiuta a
reperire ed a capire il significato di tutte queste informazioni.
La documentazione
è reperibile a questo link della Regione Veneto:
La procedura
di Valutazione di Impatto Ambientale prevede infatti che ci sia una specifica fase
di consultazione ed illustrazione di simili interventi che hanno decisive
ricadute sulla vita dei cittadini.
Ci sono 60
giorni (che scadono il prossimo 8 maggio) nei quali "chiunque può
prendere visione della proposta di piano o programma e del relativo rapporto
ambientale e presentare proprie osservazioni in forma scritta, anche fornendo
nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi" (art.14 comma 3 D.Lgs
152/2006 smi).
E' stata
fatta il 4 aprile scorso un incontro al BHR che non era noto nemmeno a tutti
gli addetti ai lavori, tanto è stato abilmente non pubblicizzato!!
Incredibilmente,
su tale questione c'è il silenzio piu' assoluto!!
Nessuno ne
parla:
- i cittadini non sanno o non vogliono sapere o sanno quello che vogliono, a parte quelli che gli aerei ce li hanno sulla testa da ormai 15 anni...
- la politica è impegnata a togliersi il fango di dosso anche nelle nostre zone
- gli organi di stampa e comunicazione fanno fatica a fare un minimo di inchiesta o un dibattito informativo che non sia litigio...
Per tentare
di alzare un po' questa cappa di silenzio, proviamo, insieme al Comitato per la
Riduzione dell'Impatto Ambientale dell'Aeroporto e le altre associazioni
ambientaliste (Legambiente e WWF) a rompere questo silenzio, invitando:
- le amministrazioni di Treviso e Quinto a dare un segno di attenzione chiedendo il rinvio del termine per la presentazione delle osservazioni;
- organi di stampa e TV ad organizzare un'efficace informazione, anche in contraddittorio, sulla questione;
- i partiti politici e le associazioni di categoria ad esprimersi ufficialmente senza bizantinismi
- a dare la parola ai cittadini mediante il referendum, visto che tutti si lavano la bocca con la volontà popolare...
http://italianostra-treviso.blogspot.it/
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