Con i prossimi ampliamenti dell'Aeroporto i disagi e l'inquinamento saranno divisi a metà tra Treviso e Quinto. Con il rinnovo della pista gli aerei non aterreranno o decolleranno solo in direzione Quinto come fino ora succede per l'80% dei casi ma con l'aumeto del traffico aereo anche i quartieri di Canizzano, S. Angelo, S. Giuseppe, S. Zeno, Treviso Centro saranno
colpiti in egual misura dai problemi di inquinamento e sicurezza. Difatti, come recentemente i tecnici consultati dal Comitato hanno affermato, la nuova pista con rullaggio parallelo può raggiungere una capacità di 30 voli all'ora e con una potenzialità di circa 400 voli al giorno, permettendo con più frequenza le operazioni di volo da e per Treviso.
colpiti in egual misura dai problemi di inquinamento e sicurezza. Difatti, come recentemente i tecnici consultati dal Comitato hanno affermato, la nuova pista con rullaggio parallelo può raggiungere una capacità di 30 voli all'ora e con una potenzialità di circa 400 voli al giorno, permettendo con più frequenza le operazioni di volo da e per Treviso.
Allo stato attuale le zone di Treviso sopra menzionate sono nella traiettoria dell'area di rischio come sancito dalla legge del 4 febbraio 1963 n.58 sul Piano di Rischio Aeronautico e Codice della Navigazione. Secondo il Regolamento per la Costruzione e l'Esercizio degli aeroporti ENAC (Ente Nazionale dell'Aviazione Civile) come riportato nel capitolo 6.6 Prescrizione per la Redazione Piani di Rischio, nelle zone di rischio ( A; B; C) vanno evitati:
Insediamenti di elevato affollamento.
Costruzione di scuole, ospedali, e, in generale obbiettivi sensibili.
Attività che possono creare pericolo di incendio, esplosione o danno ambientale.
Tratteggiato in giallo le zone di sicurezza dell'Aeroporto Canova di Treviso
Ci domandiamo come le autorità competenti potranno rendere compatibile un aeroporto incuneato in una zona ad alta urbanizzazzione che per estenSione (150 ettari) è meno dela metà degli omonimi Catullo – Verona (340), Orio al Serio (350)– Bergamo, Linate – Milano (358) ma che si prepara a sopportare un carico di traffico aereo di egual misura? Come faranno i Comuni di Quinto e di Treviso ad adeguare alla nuova situazione i Piani di Rischio, che sono di loro competenza? Come farà la SAVE ad ottenere le autorizzazioni per l'ampliamento da ENAC e ICAO (International Civil Aviation Organization) se ancora non ha superato la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che il Ministero dell'Ambinte gli richiede da anni?
Sicuramente il quartiere Sant'Angelo sarà il più colpito (allo stesso livello di Quinto) ma al quartiere di San Giuseppe l'ampliamento riserverà una sorpresa maggiore: la triplicazione del traffico automobilistico in una situazione già d'emergenza dove la cittadinanza è costretta a subire quotidianamente il traffico di collegamento tra lo svincolo della tangenziale, l'Appiani( la nuova cittadella dei servizi) e la zona commerciale della Strada Ovest. Con il progetto aeroportuale della SAVE, S. Giuseppe è destinato a diventare una CAMERA A GAS!!!
Noi ci appelliamo al buon senso, alla coscienza e all'intelligenza dei cittadini di Treviso:
Attenzione!! non prendete alla leggera l'ampliamento del “Canova” vi troverte con con brutte sorprese sopra la testa!
Siete tutti invitati alle nostre assemble, e soprattutto partecipate assieme a noi alle giuste richieste di ridimensionamento di un'aeroporto che inquina e arreca danni alla salute.
SIETE INVITATI ALL'ASSEMBLEA PUBBLICA DI
GIOVEDI' 24 MARZO alle ORE 21.00
C/O LA PROLOCO DI SANT'ANGELO,
Via LEONE III vicino la Chiesa di Sant'Angelo